di Sarah Parisi

di Sarah Parisi
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Latina. Sabato 11 giugno 2022, al parco Susetta Guerrini nel quartiere Nuova Latina (ex Q4) si è svolto levento finale dei progetti Radici di Comunità e Tutti a scuola, con il titolo “Oggi si gioca! per lasciare il testimone al territorio”.

Hanno partecipato gli operatori degli enti partner e delle associazioni del territorio che hanno fatto parte del progetto (e del Comitato Locale Integrato), alcuni genitori e abitanti del territorio, operatori del Comune di Latina Ufficio Minori (che lavorano per la coop. Ninfea) e circa 25 bambini e bambine.

Progetto 2000 ha allestito uno spazio per le creazioni artistiche, rallegrato da musica per bambini e bambine; Auser e Cemea hanno organizzato dei giochi di gruppo; Fantasticart ha gestito una postazione di disegno; Cammino e AIFO hanno allestito delle postazioni grafiche sull’educazione ambientale e sulla raccolta differenziata esponendo le mostre allestite nel corso delle attività progettuali.

Dalle ore 17:00 il giardino si è popolato di bambini e famiglie e l’evento è cominciato tra musica, colori e tanto divertimento! È stata tanta l’emozione nel ritrovare le famiglie che avevano partecipato allo Spazio Gioco dell’estate 2021 e riabbracciare i bambini in presenza.

È stato importante ritrovarci tutti dal vivo e concludere i progetti con un’iniziativa per festeggiare le tante attività realizzate nonostante le difficoltà causate dalla pandemia.

Abbiamo fatto merenda insieme, poi è iniziato il momento di confronto aperto sui temi educativi con le famiglie, i referenti delle associazioni e gli operatori dell’Ufficio Minori del Comune di Latina, uniche istituzioni del territorio che sono riuscite a partecipare all’evento.

Il Patto Educativo di territorio

Dopo una breve introduzione sui progetti Tutti a scuola e Radici di Comunità da parte delle coordinatrici di progetto Eleonora di Maggio del CSV Lazio e Sarah Parisi del Cemea del Mezzogiorno, si è proposto il tema dell’incontro: implementare il Patto educativo di territorio per il contrasto alla povertà educativa, per lasciare il testimone al territorio e continuare a dialogare come comunità educante.

Il Patto è stato già firmato a livello provinciale ed è stata emanata la delibera del Comune di Latina ed è stato sottoscritto da 16 su 33 comuni, fino a Minturno.

L’Ufficio Minori del Comune di Latina si occupa si sostenere le famiglie, l’infanzia e l’adolescenza sul territorio. Gli operatori hanno ringraziato per i progetti, che hanno coinvolto tanti bambini in condizioni di vulnerabilità.

Nello stare insieme e nel partecipare alle attività proposte, questi bambini hanno potuto davvero arricchire le proprie competenze, con ricadute positive anche negli altri contesti di vita. Quanto realizzato può essere adattato ai nuovi bisogni emersi dopo il Covid, che ha aggravato i tanti problemi già all’attenzione delle fasce dell’infanzia e dell’adolescenza, esasperando le disuguaglianze e la distanza delle nuove generazioni dalla vita sociale. Occorre continuare ad incontrarci per confrontarci sulle prassi, i bisogni e le risorse per proseguire il lavoro di prevenzione.

Il Comune di Latina, partner di progetto, ha messo a disposizione il pullman gratuito e favorito la partecipazione a Spazio Gioco 2021 di Borgo Sabotino anche dei bambini del Q4. Ha inoltre inviato bambini in situazioni problematiche e ha avuto un ritorno anche su casi difficili: il dialogo attivo degli operatori con i servizi Sociali ha contribuito alla risoluzione del problema.

L’importanza di fare rete

L’esperienza che i ragazzi hanno vissuto si è trasformata in rete amicale e anche questo ha avuto grandi ricadute positive nelle loro vite.

La rete è l’arma più efficace per contrastare la povertà educativa. Le famiglie sono le protagoniste.

Vanno intrapresi interventi partecipati con il territorio, per affrontare le situazioni complesse: il lavoro di collaborazione e la sinergia costruita negli anni del progetto è stata sottolineata a più voci nei vari interventi e lo strumento del Patto educativo di territorio è stato proposto per proseguire il percorso di co-programmazione e co-progettazione degli interventi, come possibilità di svolgere un’analisi comune dei bisogni del territorio e di recuperare il protagonismo delle nuove generazioni.

La professoressa Patrizia Lumaca, dell’IC G. Giuliani, ha sottolineato l’importanza della centralità delle scuole in questo processo: devono essere i punti di riferimento nei territori a livello educativo, devono aprirsi al territorio, prolungando il proprio orario ed essere accoglienti per bambini, ragazzi e famiglie anche il pomeriggio e la sera per attività gratuite.

Per coinvolgerle in modo ancor più strutturale, occorre trovare dei referenti per ogni scuola, che partecipino agli incontri di rete, ai tavoli territoriali… Non bastano infatti interventi a pioggia: servono investimenti strutturali.

Con le scuole aperte sarebbe anche più facile coinvolgere maggiormente le famiglie, che spesso sono assenti o poco partecipative in questo tipo di incontri.

Ci siamo lasciati con l’impegno a convocare un primo tavolo, su proposta dell’Ufficio Minori, e di utilizzare come “ponte” tra tutte le realtà presenti la Casa del Volontariato di Latina, sede del CSV Lazio.

Fonte: Latina. “Radici di Comunità” lascia il testimone al territorio (percorsiconibambini.it)


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